Note di management n° 15
Cominciare bene per finire ancora
meglio
Diceva Euripide: “Un cattivo inizio predice una cattiva fine”.
In base al concetto di organizzazione orizzontale, un’azienda è come un
processo che viene svolto passo per passo.
La prima funzione del processo è
indubbiamente la Direzione (general manager, imprenditore, ecc.) che
determina la strategia ed i risultati dell’intera azienda.
La seconda funzione è la Gestione del Personale, spesso coincidente con la
prima nelle piccole strutture organizzative tipiche del nostro mercato.
Senza le persone, i piani rimangono sulla carta e se si hanno le persone
sbagliate i piani vanno male.
Poi via via seguono tutte le altre funzioni e compiti aziendali.
La Direzione, che include come abbiamo detto anche l’imprenditore stesso,
potrebbe essere definita come la sorgente dell’intera azienda.
Attraverso le azioni della Direzione l’azienda si espande o si contrae.
Diventa quindi importante analizzare in modo più approfondito le azioni che
intraprendiamo giorno per giorno nei confronti del nostro personale.
Noi possiamo influenzare qualcosa solamente se accettiamo di essere la
sorgente per quella cosa. Se noi non accettiamo di essere la sorgente, la
causa per quella cosa, per quel determinato comportamento, ci ritroviamo ad
esserne l’effetto. Abbiamo cioè delegato il nostro potere di influenzarla.
Diceva Goethe: “Trattate gli altri come sono e lo resteranno, trattate gli
altri come dovrebbero essere e lo diventeranno.”
Fate quindi attenzione quando diventate molto critici nei confronti di
qualche vostro collaboratore. Il miglioramento di una persona è possibile
solamente prendendo in considerazione i punti positivi e lavorando per
rinforzarli.
Confrontiamo due diversi comportamenti e vediamone gli effetti.
Azione A
CI CONCENTRIAMO SUI PUNTI NEGATIVI DI QUALCUNO PER FARGLIELI NOTARE E FAR SÌ
CHE QUESTI DIVENTINO POSITIVI.
Risultato Azione A
I PUNTI NEGATIVI DELLA PERSONA SI FORTIFICANO ED ERODONO ANCHE I SUOI PUNTI
POSITIVI. IL PERSONALE PEGGIORA.
Azione B
PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE I PUNTI POSITIVI DEL PERSONALE E GLIELI FACCIAMO
NOTARE, LI ENFATIZZIAMO E SPINGIAMO PER AUMENTARLI.
QUANDO QUESTI SONO MOLTO FORTI GLI CHIEDIAMO ANCHE DI CAMBIARE QUEI “PICCOLI
PUNTI CHE NON VANNO”.
Risultato Azione B
IL PUNTI POSITIVI MIGLIORANO ED ERODONO I PUNTI NEGATIVI.
Morale: “Per migliorare le prestazioni del personale bisogna sempre fare
riferimento ai punti positivi delle persone e lavorare per migliorarli. Se
si presta attenzione solo ai punti negativi, non si otterrà alcun reale
miglioramento. Ricordatevi di questo la
prossima volta che avrete un colloquio con un vostro collaboratore”.
Dal libro dell’I Ching (2.000 A.C.):
“I superiori educano gli inferiori, osservandoli e portandone in
luce le capacità. Questo è ciò che viene chiamato fortuna.”
Roma, Novembre 2005
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